Ci sono artisti che basta vedere una volta nella vita per essere in pace con la coscienza. Poi ce ne sono altri che è impensabile perdere ogni qualvolta se ne presenti l’occasione. Tra gli appartenenti alla seconda categoria non può che trovarsi Alice Cooper, per l’ennesima volta in grado di riempire un locale italiano dopo essere passato dalle nostre parti innumerevoli volte nel corso degli ultimi anni. Il motivo è molto semplice: impossibile perdersi lo spettacolo di un performer come pochissimi altri al mondo, una sorta di extraterrestre che ogni anno pare migliorare da ogni punto di vista. Va detto che lo spettacolo si ripete più o meno nello stesso modo da molto tempo, ma ciò non impedisce di goderselo ogni volta come fosse la prima: non essendoci nessun album da promuovere, se non il progetto Hollywood Vampires, Alice è infatti libero di scegliere i brani da un canzoniere che affonda le proprie radici alla fine degli anni sessanta (quando il buon Alice debuttò sotto l’ala del grande Frank Zappa). Si parte dunque subito forte con The Widow, seguita a ruota da No More Mr Nice Guys, cantata a squarciagola dall’intero Alcatraz. Scaldato il pubblico, Alice prosegue quindi scegliendo in modo molto bilanciato brani vecchissimi ed altri del repertorio anni duemila, per altro assolutamente da rivalutare (Woman Of Mass Distraction). La cosa che colpisce è il gruppo che lo accompagna: oltre ad essere mediamente molto giovane, la band si fa notare per la presenza di tre chitarre in grado di creare un muro del suono spaventoso. Dopo le classiche scenette shock rock che non mancano mai di colpire il pubblico, il vero colpo di scena: prima di concludere con la classicissima School’s Out, Alice omaggia quattro suoi amici scomparsi: Keith Moon, Jimi Hendrix, David Bowie e Lemmy Kilmister. Partono quindi le cover di Pinball Wizard, Fire, Suffragette City e Ace Of Spades, che mandano letteralmente in visibilio i presenti e che, in qualche modo, si muovono lungo le coordinate del progetto in compagnia di Joe Perry e Johnny Depp. Gli encore sono affidati, come sempre, ad Elected, dove due comparse vestite da Hillary Clinton e Donald Trump si sfidano di fronte ad un divertito Cooper. Lunga vita.
Alice Cooper – Alcatraz Milano – 14/06/2016
15 Giugno 2016
Concerti
Giornalista musicale con esperienza decennale, Luca Garrò scrive o ha scritto per alcune delle riviste musicali più note del nostro paese, da Rolling Stone a Jam, passando per Rockstar, Rocksound, Onstage e Classic Rock, oltre ad essere uno dei fondatori del magazine online Outune.net. Appassionato di classic rock fin dall'infanzia, ha scritto centinaia di articoli sugli argomenti più disparati, tre libri per Hoepli (Freddie Mercury, David Bowie e Jimmy Page & Robert Plant) e sta curando una biografia su Brian May per Tsunami. Per cinque anni è stato tra i curatori del Dizionario del Pop Rock Zanichelli.
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