Deep Purple – Time For Bedlam Ep

Antipasto, così in genere vengono chiamati gli EP che anticipano full length ancora lontani nel tempo. Erano diversi anni che i Deep Purple non pubblicavano prodotti di questo tipo, preferendo ormai da tempo dare alle stampe direttamente album fatti e finiti. Complice qualche ritardo sulla lavorazione di inFinite, la band ha quindi deciso di venire incontro ai propri fan con questo gustoso anticipo che fa ben sperare per il futuro. Un futuro che, a quanto pare, non sarà poi così lungo: già il titolo, uno dei classici giochi di parole tipici di Ian Gillan (ricordate A-band-on?), sembra far presagire una sorta di addio alle scene e il titolo del tour di supporto, Long Goodbye, parrebbe muoversi lungo la stessa strada. Ad ogni modo, musicalmente Time For Bedlam si muove lungo coordinate ben note agli ammiratori della band, che si riallacciano a quelle del fortunato Now What?!: al di là della versione strumentale di Uncommon Man e della divertente improvvisazione in studio Hip Boots, sono le prime due tracce a convincere davvero. Il pezzo che dà il titolo all’Ep è un classico up-tempo che dal vivo si farà amare ancora di più, mentre Paradise Bar, che non comparirà nella tracklist del nuovo disco, ricorda un po’ il periodo Perfect Strangers e qualcosa dell’ultimo Gillan solista.