In “The Real Frank Zappa Book”, il musicista di Baltimora spiegò anche ai più duri di comprendonio il significato dietro l’appellativo di Bwana Dik, che spesso ricorreva nelle storie legate a ciò che accadeva nel backstage dei concerti della band. Durante i lunghissimi ed estenuanti tour, i membri del gruppo, come noto, amavano trascorrere parte del loro tempo libero insieme a groupies. Come logico, alcuni componenti dello staff, fossero essi roadie, accompagnatori o musicisti, avevano più successo con le donne di altri e, alla fine del tour, si tiravano le somme delle conquiste. Chi aveva avuto più avventure, o sosteneva di averlo fatto, veniva denominato Bwana Dik. Come Immaginabile, ognuno sosteneva di meritare più degli altri tale grado e il tutto finiva spesso con discussioni surreali che si protraevano fino al mattino. La canzone rispecchiava perfettamente lo spirito di “200 Motels”, in cui era inclusa. Il tema portante del film e, di conseguenza dei brani in esso contenuti, era lo stress che un lungo tour poteva comportare ai membri di un gruppo rock, i quali per svagarsi davvero potevano contare solo sui momenti passati tra le braccia delle loro fan, pronte a tutto pur di possederli. Molti testimoni sottolinearono come le attrici utilizzate nel ruolo delle groupie nel film fossero in realtà delle vere professioniste del mestiere, alcune dell quali talmente malmesse da non poter ricevere il nullaosta per la partecipazione al film. Cosa di cui Zappa, come sempre, non si curò minimamente. Il testo è quanto di più cameratesco e volgare si possa immaginare, con il narratore (il Bwana Dik, appunto) intento a tesser le lodi del proprio membro (logica l’assonanza tra Dik e dick) e a vantarsi delle proprie fattezze. I paragoni tra il proprio attrezzo sessuale, descritto come mostruosamente enorme, ed altri tipi di oggetti si sprecano: celebre quello con un’Harley Davidson, che come il proprio membro necessitava di una semplice accensione per mettersi in moto e non fermarsi più. Nonostante Zappa dichiarasse che il termine Bwana fosse la classica parola utilizzata nei film che si svolgevano nella giungla, questa nel linguaggio Swahili significava appunto “grande”. Da qui, il semplice doppio senso “il grande Dik” o “il grande fallo”.
Frank Zappa Files: La Storia Dietro A Bwana Dik
24 Marzo 2016
Articoli
Giornalista musicale con esperienza decennale, Luca Garrò scrive o ha scritto per alcune delle riviste musicali più note del nostro paese, da Rolling Stone a Jam, passando per Rockstar, Rocksound, Onstage e Classic Rock, oltre ad essere uno dei fondatori del magazine online Outune.net. Appassionato di classic rock fin dall'infanzia, ha scritto centinaia di articoli sugli argomenti più disparati, tre libri per Hoepli (Freddie Mercury, David Bowie e Jimmy Page & Robert Plant) e sta curando una biografia su Brian May per Tsunami. Per cinque anni è stato tra i curatori del Dizionario del Pop Rock Zanichelli.
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