La Regina o, meglio, ciò che ne rimane ha deciso che il 2012 potrebbe essere l’anno giusto per tornare a calcare i palchi che ne crearono il mito e la consegnarono agli annali del rock: chi già non sopportava la band di Freddie Mercury a metà degli anni ottanta, troverà terreno fertile per tornare all’attacco, così come quelli convinti che senza il loro leader, Brian May e Roger Taylor non abbiano alcun diritto di rispolverare lo storico moniker. Da questo punto di vista, se si considera l’intera storia della band (inclusa la parentesi con l’ex Free Paul Rodgers), niente di davvero nuovo sotto il sole: “C’è poco da fare, la stampa non ci ha mai amato: con o senza Freddie dietro al microfono” – chiosa lo stesso May interpellato sulla questione, che poi aggiunge: “Mi sembra che ci siano così tante band del passato che tornano a suonare dal vivo, che francamente non capisco questo accanimento”. In effetti il mondo del rock pullula di band tornate insieme senza alcuni dei propri componenti, spesso addirittura con solo uno dei membri originali, ma mai come nel caso dei Queen la questione risulta spinosa: “È vero, manca anche John Deacon e capisco che qualcuno faccia fatica a comprendere la cosa, ma se sei un musicista è impossibile rimanere a casa a guardare la tv per più di qualche mese”. Se è vero che la band non si presenta da decenni col nome originale, ma aggiungendovi quel “più” che dovrebbe preservarne il passato e che il mantra sia sempre lo stesso (“nessuno sostituisce Freddie”), questa volta la scelta di Adam Lambert pare indirizzata verso qualcuno in grado di avvicinarsi maggiormente a Mercury rispetto al passato. Il registro di voce del secondo arrivato all’ottava edizione di American Idol si presta infatti molto meglio all’interpretazione dei classici della band, che con Rodgers avevano subito inevitabili (anche se affascinanti) riarrangiamenti. “Non credo che uscire da un talent show significhi per forza avere talento, ma Adam ne ha da vendere e penso che nessuno rimarrà deluso dai tre show di Londra. Poi, chissà. Iniziamo a vedere se si accende la scintilla”. Quando gli si fa notare che l’omosessualità di Lambert verrà di certo rimarcata come ulteriore tratto in comune con Mercury, May sottolinea la differenza con i tempi che furono: “anche se si può e si deve fare ancora moltissimo, fortunatamente i tempi sono cambiati. Se penso che quando arrivammo all’apice del successo nella metà degli anni ottanta, il video di I Want To Break Free ci fece perdere il mercato discografico più importante al mondo, mi rattristo ancora”. Qualsiasi sia l’opinione della stampa nei confronti della scelta, i tre concerti fissati all’Hammersmith Odeon sono sold out da mesi. “La scelta iniziale era ricaduta su Knebworth, sede dell’ultimo concerto con Freddie. Purtroppo alcuni problemi organizzativi hanno causato l’annullamento del festival e ci siamo ritrovati a pensare ad un altro luogo significativo per la nostra storia: penso che l’Hammersmith possa essere la cornice perfetta per ricominciare”. Possa Dio salvarli ancora una volta…
Brian May: Torneremo Con Lambert
1 Giugno 2012
Interviste
Giornalista musicale con esperienza decennale, Luca Garrò scrive o ha scritto per alcune delle riviste musicali più note del nostro paese, da Rolling Stone a Jam, passando per Rockstar, Rocksound, Onstage e Classic Rock, oltre ad essere uno dei fondatori del magazine online Outune.net. Appassionato di classic rock fin dall'infanzia, ha scritto centinaia di articoli sugli argomenti più disparati, tre libri per Hoepli (Freddie Mercury, David Bowie e Jimmy Page & Robert Plant) e sta curando una biografia su Brian May per Tsunami. Per cinque anni è stato tra i curatori del Dizionario del Pop Rock Zanichelli.
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